In questo momento storico risulta fondamentale modernizzare la filiera olivicola per garantire la sua rilevanza nel mondo contemporaneo, rinnovando l’agricoltura con l’utilizzo delle nuove tecnologie, un’agricoltura di precisione ad esempio con l’utilizzo di droni, di sistemi GPS per monitorare la salute degli ulivi o ottimizzare l’irrigazione e la concimazione e la raccolta.
Risulta essere fondamentale per l’intero ciclo anche l’evoluzione dei frantoi con nuove tecniche di estrazione a freddo e sistemi di lavorazione all’avanguardia che massimizzano l’estrazione dei polifenoli e riducono l’ossidazione, migliorando la qualità e la shelf life dell’EVO.
Il tutto deve interagire anche con sistemi di tracciabilità del prodotto ad esempio con l’uso sempre più frequente della blockchain e di codici QR per garantire al consumatore una tracciabilità completa (“l’olio evo dal campo alla tavola”) questo permette di creare nei confronti del consumatore finale fiducia e trasparenza.
Aspetto centrale è quello della comunicazione, che permette ai produttori – attraverso i social media – di raccontare la propria storia, il paesaggio, il territorio di provenienza e i processi di qualità, trasformando l’olio da commodity a prodotto narrativo e di lifestyle.
Così come non meno importante è il design della bottiglia, dell’etichetta e del packaging, la presentazione del prodotto finale che può rendere il prodotto competitivo sul mercato. Un design curato aiuta l’olio Evo a distinguersi dal prodotto di massa, comunicando immediatamente la sua qualità e il suo valore aggiunto.