Dal 29 al 31 gennaio 2026 si terrà a Bari la seconda edizione della fiera internazionale B2B dell’olio EVO. Tra i focus del programma, la valorizzazione dei paesaggi olivicoli accanto ai temi della salute e del turismo.
Dal 29 al 31 gennaio 2026 la Fiera del Levante di Bari ospiterà l’appuntamento dedicato all’eccellenza dell’olio extravergine di oliva. Internazionalizzazione, business, cultura e formazione al centro del nuovo programma.
6.482 visitatori, 161 aziende espositrici, 22 buyer internazionali e più di 100 eventi tra convegni e workshop: la manifestazione ha posto le basi per nuove opportunità di business, innovazione e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva nel panorama globale.
Nei padiglioni di Fiera del Levante, a Bari, EVOLIO Expo prosegue fino a domani con un programma ricco di incontri B2B, approfondimenti su salute, turismo e paesaggio, e una visione innovativa del futuro dell’olio EVO. Presentati anche i nuovi interventi regionali in favore del settore olivicolo.
Tre giorni di eventi, convegni e incontri B2B per promuovere l’olio EVO italiano nel mondo e celebrare un settore strategico per l’economia nazionale.
Da giovedì 30 gennaio a sabato 1 febbraio 2025 Bari diventa la capitale dell’Olio EVO per i professionisti del settore, tra incontri, innovazione e cultura.
Dal 30 gennaio all’1 febbraio a Bari, EVOLIO Expo sarà l’occasione per approfondire le potenzialità di un settore che mette al centro di un ecosistema virtuoso le aziende olivicole italiane.
Dal 30 gennaio all’1 febbraio 2025, presso la Fiera del Levante a Bari, produttori e buyer italiani e internazionali si incontrano per celebrare la qualità e la tradizione dell’olio EVO italiano, creando nuove opportunità di business e valorizzando un patrimonio unico.
Nonostante una stima del calo della produzione nel 2024/2025 del -32% dovuta alle condizioni climatiche avverse, con ben 619mila imprese olivicole, 4.327 frantoi e +63% di export nel I sem. 2024, il settore si conferma strategico per l’economia nazionale. Inoltre, il nostro Paese è sempre al primo posto per consumo di olio d’oliva.